Al Centro, oltre ai già citati climatizzatori e pompe di calore, è alta anche la diffusione di caldaie, presenti nella zona con una percentuale del 50%. La fetta restante se la spartiscono equamente Nord e Sud. Al contrario, poco diffuse le stufe elettriche (22,4%), il cui 53,7% si trova invece al nord. Il 50% degli intervistati del Centro Italia dichiara di affidarsi a sistemi di riscaldamento non convenzionali, così come il Nord, mentre il Sud rimane fedele ai metodi più classici: caldaie, generatori d'aria calda e radiatori ad acqua calda sono presenti in percentuale del 25%.
I dati confermano la tendenza degli italiani a risparmiare sul riscaldamento: la maggioranza (32%) dichiara di spendere tra i 50 e i 100 euro sulla bolletta, seguita da chi sborsa tra i 100 e i 150 mensili (26,7%), mentre solamente il 14,5% spende più di 200 euro al mese. Nella fascia tra gli 0 e i 50 rientra il 13,7% della popolazione e, a chiudere, c'è un 12% che spende tra i 150 e i 200.
Una panoramica europea
Ma qual è la situazione nel resto del continente? ManoMano ha esteso la sua ricerca ad alcuni degli altri Paesi in cui è presente: Spagna, Francia e Regno Unito, con un focus sull'Inghilterra. Dai dati emerge che gli spagnoli amano camini e stufe, i francesi le caldaie e gli abitanti del Regno Unito preferiscono i radiatori elettrici.
| Inghilterra | Spagna | Francia |
Caldaia | 36,7% | 10,1% | 39,1% |
Generatori di aria calda | 31,6% | 8,4% | 4,6% |
Camino e stufa | 1,8% | 73,7% | 32,1% |
Radiatori elettrici | 29,7% | 7,4% | 23,1% |
Climatizzatori e pompe di calore | 0 | 0,3% | 0,8% |
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Fonte: MeteoWeb